Potrai vedere un antico mestiere artigianale, sentire i rumori dei macchinari al lavoro, scoprire i profumi caratteristici, toccare la materia prima e il prodotto finito, degustare i prodotti con le farine del Molino, acquistabili nel punto vendita.
Visite per min. 5 persone su prenotazione.
Prenotazione visite: ufficio@molinopellegrini.it
Telefono: 0464 521323 (lun-ven 8.30-12.30).
Degustazione: su richiesta.
Per conoscere il Mais occorre usare i 5 sensi, gli stessi che utilizziamo noi per macinarlo.
Il nostro percorso sensoriale li mette tutti in gioco. Potrai vederne il colore, sentirne il rumore, odorarne il profumo, toccare con mano la consistenza e gustare i cibi preparati con le nostre farine.
La VISTA: quanti e quali colori ha il mais?
All’interno del Molino c’è un pannello con una serie di tubi di plexiglass trasparente che contengono le diverse tipologie di mais e di farine in modo da formare una “palette” di colori.
L’UDITO: che rumore fa la farina?
Abbiamo inserito i chicchi di mais, la crusca e la farina in 3 tubi che possono ruotare attorno a un perno centrale. Il movimento del contenuto provoca rumori differenti e attraverso il suono, il visitatore può distinguere le diverse tipologie di prodotto.
L’OLFATTO: scopri i profumi caratteristici del mais.
Nel nostro percorso sensoriale potete percepire le leggere differenze olfattive del mais nei tre stati: chicco, semilavorato e farina. Avvicinate il naso ai 3 tubi di alluminio e attraverso dei piccoli buchi sentirete i diversi profumi!
Il TATTO: tocca la materia prima e immagina la forma!
E’ importante toccare la materia prima e conoscere il prodotto finito attraverso il tatto. Provate ad immergere la mano nei tre tubi che contengono la granella di mais, la crusca e la farina. Senza poterli vedere, immaginatene la forma e apprezzatene le differenze!
Il GUSTO: il piacere del palato.
E dopo aver stimolato tutti gli altri sensi, per conoscere al meglio i nostri prodotti non resta che provarli! L’esperienza non può concludersi che attraverso il gusto, assaggiando i nostri prodotti nella sala degustazioni, acquistabili nel punto vendita.
All’interno del Molino si trovano diversi bastoni di legno, ma ce n’è uno in particolare vicino ai cassoni delle farine al primo piano. A cosa serve?
Nel Molino non è un programma informatico a gestire la macinazione, ma l’uomo con la sua esperienza e i suoi sensi. E’ quindi il mugnaio che sa come si macina il mais e quando termina la prima fase di macinazione e inizia il ripasso dei prodotti macinati, fino a ottenere la farina voluta. Quale miglior aiuto se non un bastone di buon legno di circa 2 metri, per azionare deviatori posti a livello del soffitto o per aprire e chiudere serrande e far passare nella tubazione voluta i prodotti in macinazione? Ormai liscio per l’usura, dopo decenni di utilizzo giornaliero, il bastone di legno è sicuramente meno soggetto a rotture degli anonimi pistoncini pneumatici di ultima generazione, che svolgono la stessa funzione.
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